Non riconoscerci nei propri figli perché nati in altra epoca nell’egoismo stesso di muovere in loro ciò che a noi è mancato, oppure nel perpetuare una sofferenza subita…. La ripetizione nell’ignorare ciò che si apre al nuovo equivale alla paura di crescere, di andare avanti, la paura di lasciare la porta di casa per avventurarsi nel viaggio, la paura del futuro con l’esperienza del passato, la paura dei giudizi del vicino, delle brutte figure, essere o diventare omosessuale, di pensare diversamente, la paura dell’attraversare le porte d’Ercole, la paura delle notizie televisive che portano terrore e terrorismo, la paura di non credere perche’ la maggior parte delle persone crede la paura della morte e nel riconoscere peccati per riceverne un assoluzione che comunque non garantisce nulla della vita ultraterrena!
Come noi eravamo
